Il Romitorio di San Cerbone


Circondato dai castagneti


Circondato dai castagneti che quasi paiono volerlo proteggere, a metà strada fra i paesi di Marciana e Poggio troviamo il romitorio di San Cerbone. L’inizio della sua storia si fa risalire al VI secolo d.c., quando San Cerbone insieme al vescovo di Populonia si riparò all’Elba in fuga da un’incursione longobarda.


San Cerbone insieme al vescovo di Populonia qua alle pendici settentrionali del Monte Capanne trovarono un luogo oggi chiamato “grotta del santo”, dove, nelle immediate vicinanze si pensa venne eretto il primo nucleo della chiesa. Nonostante ciò la prima citazione scritta si ebbe solamente nel 1421 in riferimento al Convento dell’Osservanza Francescana che là venne edificato.

Il luogo accoglie il visitatore con un’entrata quasi monumentale, composta da ciò che rimane di quello che un tempo doveva essere una via lastricata in granito che accompagnava il pellegrino sino alla porta della chiesa.

Circondata da ampi spazi un tempo dedicati all’agricoltura, oggi ci si ferma per fare una sosta all’ombra dei castagni dove, due splendidi tavoli sembra aspettino con infinita pazienza coloro che desiderano ricaricare le energie e riposare dal lungo ed incessante moto della vita moderna.

La chiesa è raggiungibile percorrendo il sentiero n. 101 – partenza dal paese di Marciana Alta - che attraversando boschi di castagno e vivaci ruscelli vi trasporterà in un mondo parallelo, dove in breve tempo riuscirete a raggiungere la chiesa e la magia della natura che l’avvolge.